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Google potrebbe aprire negozi al dettaglio in India per stimolare le vendite di Pixel

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Il Pixel di prima generazione è volato sotto il radar in India grazie a una travolgente campagna di marketing di Google e la società ha promesso di sistemare le cose con il suo successore. Per Pixel 2, Google ha iniziato a pubblicizzare in modo aggressivo il dispositivo, sia tramite cartelloni pubblicitari che lanciando negozi pop-up nelle principali città dell'India. E ora sembra che il gigante della ricerca voglia portare le cose al livello successivo nel 2018. Secondo un nuovo rapporto di Tempi economici, Google ha in programma di aprire negozi al dettaglio in India il prossimo anno per incrementare le vendite di telefoni Pixel.

Citando tre persone a conoscenza della questione, E.T afferma che Google sta cercando di creare "centri di esperienza" nel paese, con la società che ha affermato di aver assunto un dirigente senior di Apple per far funzionare le cose. Si dice che Google sia stato incoraggiato a seguire il percorso offline in seguito al feedback positivo dei suoi pop-up store, dove ha allestito una stanza buia per mostrare le capacità di ripresa in condizioni di scarsa illuminazione del Pixel.

La spinta al dettaglio di Google mira anche a mettere in evidenza il suo nascente ecosistema hardware, incluso il visore Daydream View, il Cromocast, e anche il Google Casa, che potrebbe essere lanciato in India il prossimo anno. Google non gode dello stesso cachet del marchio di Samsung o Xiaomi e il lancio di negozi al dettaglio potrebbe essere utile per aumentare la consapevolezza dei prodotti hardware del marchio.

I negozi al dettaglio sono la piattaforma ideale per aumentare la consapevolezza dell'ecosistema hardware di Google.

Anche se i siti di e-commerce hanno visto un aumento vertiginoso negli ultimi anni, il settore offline è ancora dominante in India. Il predominio di OPPO e Vivo può essere spiegato dalla loro solida rete di distribuzione offline, con entrambi i marchi che si rivolgono ai clienti nelle città di secondo e terzo livello. Questa è la stessa strategia che Xiaomi ha seguito all'inizio di quest'anno e il marchio sta registrando oltre il 25% delle vendite dal mercato offline.

La ragione del continuo predominio del settore offline potrebbe essere semplice come i clienti che vogliono avere un'idea del dispositivo e provare le funzionalità offerte prima di effettuare un acquisto.

A questo punto, non è chiaro se Google richiederà una licenza monomarca o seguirà il percorso del franchisee. Ottenere una licenza monomarca offre a Google un maggiore controllo sul design dei suoi negozi, ma il processo in sé è un affare lungo: Apple ha cercato per oltre un anno di acquisire una licenza.

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