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Big Tech sostiene le regole più severe dell'UE contro la disinformazione

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Cosa hai bisogno di sapere

  • La Commissione europea ha inasprito le regole che disciplinano il modo in cui i giganti della tecnologia gestiscono deep fake, bot, impersonificazione e account falsi.
  • In base alle nuove regole, Big Tech potrebbe incorrere in multe salate se non riesce a combattere la disinformazione.
  • Google, Meta, Twitter, Twitch, TikTok e Clubhouse sono tra le 38 aziende che hanno aderito al codice.

Il codice originale sulla disinformazione della Commissione europea, introdotto nel 2018, mancava di alcuni punti chiave nell'affrontare comportamenti manipolativi utilizzati per diffondere informazioni false, inclusi deep fake e bot. Di conseguenza, le autorità di regolamentazione dell'UE hanno recentemente emanato regole più severe su come le aziende tecnologiche gestiscono la disinformazione.

Quella dell'UE rafforzato il codice di buone pratiche sulla disinformazione soppianta le sue linee guida precedenti, con un focus sugli impegni per la trasparenza nella pubblicità politica, eliminando i modi per fornitori di disinformazione per trarre profitto da pubblicità, responsabilizzare i ricercatori e supportare la comunità di controllo dei fatti, tra l'altro impegni.

Tra i giganti della tecnologia che hanno aderito alle regole riviste e più forti della Commissione ci sono Google, Meta, Twitter, Twitch di Amazon, Microsoft e TikTok. Sono intervenute anche piattaforme digitali più piccole, come Vimeo e Clubhouse. Complessivamente, ci sono 34 firmatari delle linee guida aggiornate, supportati da una comunità di verificatori di fatti e ricercatori.

"Il codice di condotta del 2022 è il risultato del lavoro svolto dai firmatari", ha affermato la Commissione. "Spetta ai firmatari decidere quali impegni sottoscrivere ed è loro responsabilità garantire l'efficacia dell'attuazione dei loro impegni".

Questi firmatari saranno ritenuti responsabili se non rispettano i loro impegni, con una potenziale multa fino al 6% delle loro entrate globali. Mentre il codice di condotta rinnovato è ora in vigore, le aziende partecipanti hanno sei mesi per dimostrare la conformità alle norme rafforzate. Sta a loro, però, scegliere quale dei 44 impegni e delle 128 misure seguire.

Le linee guida più severe arrivano in un momento in cui i leader dell'UE sono sempre più preoccupati per la diffusione della disinformazione online relativa alla propaganda della Russia mentre continua a invadere l'Ucraina.

Il vicepresidente della Commissione Vera Jourova ha dichiarato in una conferenza stampa a Bruxelles che la Russia sta usando la disinformazione come arma nella sua aggressione contro l'Ucraina, per Notizie dell'ABC.

Nell'ambito del codice rivisto, la Commissione creerà una task force in collaborazione con i rappresentanti delle imprese e altre agenzie dell'UE. Sarà inoltre istituito un centro per la trasparenza per fornire l'accesso pubblico ai rapporti. I firmatari saranno tenuti a inviare segnalazioni alla task force ogni sei mesi per valutare la loro conformità al codice.

L'obiettivo è che le aziende partecipanti implementino le regole aggiornate entro il 2023. La Commissione intende inoltre incorporare il codice in altri sforzi legislativi contro la disinformazione, come il Digital Services Act e il Transparency and Targeting of Political Advertising.

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